Campo scuola per giovani e giovanissimi di Azione Cattolica MSAC

Nel corso della tre giorni del campo scuola per giovani e giovanissimi di Azione Cattolica MSAC, si è tenuta il 21 agosto una giornata emozionante ed inclusiva. L’evento si inserisce in un percorso il cui tema ha per titolo: “presi per mano”. La giornata è stata organizzata grazie al lavoro sinergico tra l’equipe del Msac di Azione Cattolica e l’Equipe dell’Ufficio Diocesano per la pastorale delle persone con disabilità e nasce dal bisogno condiviso di far vivere un’esperienza unica e arricchente ai ragazzi delle rispettive pastorali.

La giornata del 21 si è aperta con un momento di accoglienza da parte dei giovani di Azione Cattolica per i ragazzi con disabilità e le loro famiglie. Al mattino si sono svolte le attività di catechesi in due grandi gruppi: il primo guidato dai ragazzi di Azione Cattolica, con le testimonianze di alcuni ragazzi con disabilità; il secondo condotto da Anna Maria Cassano che ha visto il coinvolgimento dei ragazzi con disabilità, dei loro familiari, accompagnatori e ragazzi di Azione Cattolica nella preparazione di cartelloni che andavano a comporre tre scene semplificate del Vangelo di Matteo della guarigione di due ciechi da parte di Gesù.

Subito dopo la catechesi si è svolta l’attività sensoriale, con la partecipazione attiva di tutti i presenti. Durante questo momento i ragazzi sono stati bendati ed accompagnati a delle postazioni dove ad attenderli c’erano delle immagini in rilievo aventi ad oggetto la guarigione del cieco nato, da percepire con l’ausilio delle sole mani.

La mattinata si è conclusa con la celebrazione eucaristica vissuta in modo inclusivo, con strumenti di accessibilità quali il braille e la semplificazione dei testi. In particolar modo del Vangelo con il contestuale ausilio delle immagini realizzate e colorate durante l’attività di catechesi precedentemente svolta con Anna Maria Cassano.

Al pomeriggio si è svolta un’attività che ha visti tutti partecipi: la colorazione delle magliette bianche con mani e colori a tempera.

La giornata costituisce un evento unico nel panorama associativo dell’Azione Cattolica, nonché per l’ufficio di pastorale per le persone con disabilità sia a livello diocesano che nazionale.

A tal proposito un grazie speciale va alla Presidente diocesana dell’Azione Cattolica Mariuccia Vennari e all’assistente giovani Don Luigi Martino, che insieme al responsabile dell’ufficio per la pastorale delle persone con disabilità don Agostino Stasi e alle rispettive équipe, hanno coordinato l’organizzazione della giornata. Un grazie speciale va all’Assistente unitario don Gino Esposito, all’Assistente del Movimento Lavoratori (Mlac) don Giuseppe Cersosimo, nonché a Don Claudio Cipolla direttore dell’ufficio Caritas diocesana anche egli presente alla giornata. I ringraziamenti si estendono anche a Marta e Demetrio responsabili rispettivamente nazionale e regionale del Msac anch’essi convenuti all’evento. Precedentemente Martedì 20 un gruppo di giovani rappresentativi della PVG e del Coro giovani diocesano hanno vissuto una giornata di fraternità con i ragazzi e con gli Animatori del Campo AC che si sta svolgendo nella Casa il Buon Pastore, località Fossiata, sulle montagne della Sila. Due sono stati i momenti significativi: la condivisione del pranzo e la celebrazione della messa. La pioggia, che ha costretto a rimanere in casa, ha dato la possibilità di dialogare con i ragazzi attorno ai tavoli, di conoscerli e di toccare con mano l’ amorevole cura di alcune mamme nel preparare il pranzo. Durante la messa presieduta da don Domenico, i ragazzi hanno condiviso la parola che sentono vera per la loro vita scrivendola su di una matita di legno data a ciascuno come segno della giornata di fraternità. Nel segno della pace tutti sono stati invitati ad unire le mani come per fare dei ponti che potessero esprimere il sogno della fraternità e la preghiera per la pace e per l’unità. La messa è stata animata con canti vivaci e gioiosi dei giovani del coro giovani diocesano “Scintille di luce”. La giornata si è conclusa con la merenda ed il saluto portando nel cuore la gioia di essere Chiesa che cammina insieme.

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